I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno scoperto 145 persone con precedenti condanne per mafia che hanno percepito il reddito di cittadinanza non avendone diritto. Sono stati denunciati con l’accusa dichiarazioni mendaci volte all’ottenimento del reddito di cittadinanza e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e all’Inps. L’inchiesta ha riguardato circa 1.400 persone tra le quali boss storici come Antonino Lauricella, capomafia della Kalsa detto “U Scintilluni”, che ha ricevuto un sussidio di oltre 7 mila euro. La Guardia di Finanza ha quantificato in circa un milione e 200 mila euro le somme percepite a partire dal 2019. Tra gli indagati appartenenti alle famiglie mafiose della Kalsa, Resuttana, Passo di Rigano, Partinico e Carini e affiliati ai clan degli Inzerillo e dei Lo Piccolo.