“Italia chiamò” è una frase che mi ricorda un passato familiare molto caro: un richiamo che in casa abbiamo preso sempre tutti sul serio. Mio padre, che era stato in guerra e sapeva bene cosa fosse il dovere, ripeteva spesso che quando l’Italia chiama si deve rispondere. E la vita di mio fratello Giovanni è la dimostrazione di questo insegnamento.
Mai come ora questo appello all’unità, al sentirsi chiamati a un impegno corale per il bene del Paese è attuale e deve vederci tutti mobilitati. Personaggi pubblici, esponenti delle istituzioni, ma anche tutti noi cittadini, grandi e piccoli. Tutti dobbiamo sentirci “chiamati” dall’Italia. Perché, mai come ora, il rispetto delle regole e delle raccomandazioni che ci vengono fatte, a cominciare da quella di restare a casa, è doveroso. Abbiamo la possibilità di contribuire con uno sforzo individuale al destino di questo Paese.
Grazie alle insegnanti e agli insegnanti che da casa, con sforzi importanti, stanno tentando di dare continuità al loro lavoro utilizzando tutti i mezzi a disposizioni e tenendo lezioni a distanza. Insieme ce la faremo.
Italia chiamò è il titolo della matarona online che si può seguire in streaming dalle 6.00 alle 24.00 di oggi su litaliachiamo2020.it e che coinvolge centinaia di personaggi pubblici impegnati a raccontare al mondo, insieme alla società civile, come reagisce l’Italia davanti all’emergenza Coronavirus.