“Le Università per la Legalità”, il bando della III edizione
- 27 Marzo 2019
In occasione del XXVII° Anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio il Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca e la Fondazione Falcone, d’intesa con il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, hanno indetto il bando del progetto “Università per la legalità”, una iniziativa, giunta alla terza edizione, che coinvolgerà decine di Atenei italiani statali e non, finalizzata alla diffusione della cultura della legalità nel mondo universitario. La presentazione della manifestazione d’interesse (unica per ciascun Ateneo, indipendentemente dal numero di iniziative che intende realizzare) dovrà avvenire nel rispetto delle regole del bando (allegato) e inderogabilmente entro il 23 aprile 2019, mediante invio telematico all’indirizzo mail progettouniversita@fondazionefalcone.it. Alla manifestazione dovrà seguire, entro e non oltre il 26 aprile 2019, l’invio delle schede di presentazione dei progetti e delle iniziative scelti. Per informazioni e chiarimenti si può fare riferimento alla FONDAZIONE FALCONE: progettouniversita@fondazionefalcone.it Gli studenti degli Atenei interessati si ritroveranno poi il 2 e il 3 maggio a Genova per l’illustrazione dei lavori realizzati e per assistere a una lectio magistralis su “la Convenzione di Palermo”, il primo strumento giuridico transnazionale per la lotta alle mafie globali a cui quest’anno è dedicata la giornata del 23 maggio. L’Università del capoluogo ligure, a cui l’anno scorso La Sapienza ha passato il testimone, è l’Ateno capofila della manifestazione. Gli studenti nei loro progetti potranno approfondire temi connessi ai valori della Costituzione italiana, con particolare riferimento alla cultura della memoria, dell’impegno e della legalità. L’approfondimento avverrà attraverso la realizzazione di percorsi di sensibilizzazione e formazione in ambito accademico che dovranno essere connotati, in linea di massima, da un legame col territorio o gli ambiti di appartenenza.Per la definizione dei percorsi sarà ammesso l’uso di forme e modalità comunicative ed espressive di vario genere: convegni ed incontri formativi, rappresentazioni teatrali, musicali, proiezioni, mostre, pubblicazioni cartacee o digitali ed eventi sportivi.