Si allarga la rete delle Università per la Legalità. Sono 27 gli Atenei che hanno aderito alla terza edizione dell’iniziativa organizzata in occasione del XXVII° Anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio il Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca e la Fondazione Falcone, d’intesa con il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. Sedici gli Atenei che hanno presentato la manifestazione d’interesse (unica per ciascun Ateneo, indipendentemente dal numero di iniziative che intende realizzare) e che parteciperanno con propri progetti. Tema di questa terza edizione è la “Convenzione di Palermo: l’eredità di Giovanni Falcone” in ricordo della Convenzione Onu contro il crimine organizzato transnazionale firmata a Palermo nel 2000. Tema a cui si ispireranno anche le commemorazioni delle stragi di Capaci e via D’Amelio del prossimo 23 maggio. Gli studenti degli Atenei interessati si ritroveranno il 2 e il 3 maggio a Genova per l’illustrazione dei lavori realizzati e per assistere alla lectio magistralis su “la Convenzione di Palermo”, il primo strumento giuridico transnazionale per la lotta alle mafie globali, tenuta da Antonio Balsamo, consigliere giuridico della rappresentanza italiana permanente nella sede dell’Onu a Vienna. Parteciperanno anche la presidente della Fondazione Falcone, professoressa Maria Falcone, e il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho.
Questi gli Atenei che parteciperanno con propri progetti : Università degli Studi di Pavia, Università degli Studi di Napoli Federico II, LUISS Guido Carli, LUMSA Roma, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Università degli Studi di Genova, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Foggia, Università degli Studi di Palermo, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi di Roma Tre, Università degli Studi di Enna “Kore” Università degli Studi di Parma. Il progetto è sostenuto da Enel Energia.